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"La voce della poesia di Giovanni Nolfe nasce dalla grazia, dal gioco, dalla cura d'amore; è ascolto prima che parola; è la spaccatura da cui si intravedono altri mondi possibili, altre vite, il solaio nascosto che conserva un racconto. Dalla Prefazione di Sergio Basile Note di Geometria Elementare ci avvisa, lo fa prima del numero delle poesie (1, 2, 3, 4 e degli altri numeri precisi fino alla poesia finale) che Sarà una cosa notevole dimenticare insieme. [...] La frammentarietà del verso sbeffeggia le costruzioni precise del sapere. Si libera ed emoziona. [...] Fa un po' come le pare, la poesia. Fa come gli amori trascorsi, che per non morire nei fatti devono inventarsi nuovi ricordi." (Dalla Postfazione di Patrizia Rinaldi)